Nessun genitore sceglie di essere un genitore single … quando facciamo la scelta di entrare nel meraviglioso sebbene sconosciuto viaggio dell’essere genitore, abbiamo il cuore pieno di speranza e le idee di famiglia, di creare un ambiente amorevole dove condividere la bellezza (e le difficoltà) di crescere un figlio … ma questo non è sempre il caso; e non è certo stato il mio.
Mi sono trovata a dover fare una scelta … scegliere di seguire la mia verità, scegliere di essere vera a me stessa, andare più in profondità e scoprire l’Amore … l’Amore verso me stessa prima di tutto, per poter poi essere in grado di amare un’altra persona. Questo ha voluto dire lasciare andare della “mia famiglia come tale”, o dell’illusione di famiglia che io mi ero creata.
Questo viaggio ha aperto grande dolore, e immense paure …Il dolore della perdita: perdita dell’uomo che amavo e con cui ho avuto il sogno di vivere la mia viva, perdita della “sensazione di famiglia”, sensazione da lungo tempo cercata. Mi sono trovata totalmente spaventata dall’idea di perdere l’amore di mio figlio, perchè io ho fatto la scelta di lasciare .. paura che mio figlio mi potrà odiare perché suo padre non vive con noi, paura di creargli danno a causa delle difficoltà che sta vivendo … Eppure, seguo le mie scelte, seguo la voce silenziosa della mia Anima che mi sta dicendo di saltare, di fare la scelta più coraggiosa, quella più vera, quella che mi sta portando più in profondità in me stessa, per ritrovarmi e sperimentare la Magia e la piena potenzialità del mio essere.
Cosa voglio insegnare a mio figlio? A essere Vero a se stesso, ad abbracciare le sfide della vita e a trovare il significato profondo dell’esistenza; ad avere un cuore aperto ed ad agire da uno Spazio di Amore, e non da uno spazio di paura.
Cosa lui mi sta insegnando? A vive a pieno, a brillare. Quando lo guardo, vedo grande forza interiore, gioia della vita in quanto tale, presenza e voglia di spiccare il volo. E per seguire quello che lui mi sta trasmettendo, ho dovuto lasciare ..
Mi preoccupo ed ho paura di non riuscire a dare a mio figlio tutto quello di cui ha bisogno; per poi realizzare che tutti i suoi bisogni, non devono essere riempiti da me, e che in realtà non risiedono in necessità materiali. Mi ricordo che io sono anche qua per aiutarlo a colmare i suoi bisogni più profondi, quelli spirituali, e ho bisogno di nutrire e crescere la sua Anima e non il suo Ego…
Ho paura di “non fare abbastanza” per lui … dimenticando … e poi ricordando … che non ha importanza cosa faccio per lui, ma è importante chi sono . Io potrei far qualsiasi cosa – pitturare, cucinare, leggere- non ha importanza; quello che vale è la mia presenza e lo Spazio che creo e tengo per lui. A volve, vorrei “fare di più”, ma poi, IO SONO con LUI, seguo lo scorrere delle cose, senza aspettative, e allora la Magia accade … ridiamo, ci guardiamo negli occhi, i cuori si incontrano e lui ha lo Spazio per ESSERE se stesso, trovarsi e brillare.
Una delle più grandi difficoltà è quella di essere con lui nei suoi momenti emotivi più forti; era, ed è, doloroso vederlo piangere, urlare e disperarsi, sapendo che i suoi comportamenti hanno origine nel dolore e nella tristezza. Eppure questi momenti sono dei doni immensi per me ; essere con lui, tenerlo mentre affronta i suoi momenti più duri, essere lì mentre lui si permette di toccare ed entrare in contatto col suo Buio, così che poi la sua Luce può brillare di nuovo, mi tocca il cuore. È un onore per me attraversare tutto ciò con lui e che lui si permetta di farlo con me. Ho capito che i momenti di grande sofferenza, non solo quelli di gioia, portano l’unione più in profondità, la rendono più vera; mostrano la nostra vulnerabilità, ma la nostra vulnerabilità è la porta ad aprire il nostro cuore …
Qualche giorno fa mio figlio mi ha detto “Mama…tu sei insegnante di Amore e Magia” … che dono!