I 4 Conflitti che Originano la Malattia

I 4 Conflitti che Originano la Malattia

Vorrei condividere uno schema che può aiutarci a comprendere come i conflitti che noi viviamo (più o meno consciamente!!) si riflettono sulla nostra fisiologia – cioè il nostro corpo. Dal punto di vista del META ogni dis-agio ha un significato specifico. È il nostro corpo che sta re-agendo a conflitti, stimoli o situazioni non piacevoli, e più o meno traumatiche/dolorose.

Possiamo dividere i conflitti in 4 gruppi principali, legati alle situazioni che sperimentiamo nella nostra vita quotidiana.

Questi sono

  • SOPRAVVIVENZA
  • PROTEZIONE
  • AUTO-STIMA E CAPACITA’
  • INTERAZIONI TERRITORIALI E SOCIALI.

Vorrei fare un esempio per ciascuna categoria, mostrando e spiegando come le nostre risposte corporee sono molto intelligenti e significative, e possono aiutarci a capire cosa di più profondo sta avvenendo dentro di noi.

SOPPARIVENZA: un elemento fondamentale per sopravvivere è l’acqua. Se sperimentiamo un conflitto dove ci sentiamo abbandonati, completamente isolati e temiamo per la nostra sopravvivenza, il nostro corpo reagirà (intelligentemente) pensando che è solo e che deve fare fronte alla situazione senza il supporto di nessuno. Al fine di sopravvivere da solo, si troverà ad aggrapparsi ad una delle cose assolutamente fondamentali per la nostra sopravvivenza: l’acqua. Comincerà quindi a trattenere l’acqua, raccogliere, trattenere i liquidi; da qui la condizioni di ritenzione idrica e problemi con i tubuli collettori renali.

PROTEZIONE: se una mamma sperimenta un grande senso di preoccupazione per il suo bambino, quale potrebbe essere l’organo che reagirà? Qual è l’organo specifico che le madri usano per proteggere e nutrire il proprio figlio? …. È la ghiandola mammaria, in tal caso, quella donna potrà sperimentare alterazioni alla ghiandola mammaria quali cisti, gonfiori, dolore, tumefazione, etc .

Capacità ed auto-stima: tutte quelle situazioni dove si tratta di essere / sentirsi in grado di fare le cose, capaci, adeguati. Se pensiamo a quei tessuti che ci permettono di fare, agire, compiere, essi sono il tessuto muscolare, osseo, tendineo, tutti gli organi / tessuti che ci aiutano a svolgere i nostri compiti, a “fare”. Quindi, ogni volta che viviamo una situazione dove ci sentiamo non in grado di fare qualcosa, non all’altezza, inutili, uno di quei tessuti andrà in re-azione. La parte specifica interessata ha un significato ben preciso e ci fornisce indicazioni utili sul conflitto esatto che la persona sta vivendo. Per esempio, se è il nostro piede ad essere interessato, il conflitto avrà la componente “base” del “non essere in grado”, ma in più avrà la componente datami dal “piede” e quindi qualcosa come “muoversi in avanti – trovare la direzione”; se è la nostra spalla ad essere interessata, il conflitto più specifico potrebbe essere “non sentirsi in grado di portare un peso – mantenere una relazione – abbracciare/essere abbracciati”.