Oggi vorrei aggiungere un altro piccolo aiuto quando ci troviamo pieni di emozioni, magari anche di sensazioni che non sappiamo bene definire, e non sappiamo neanche da dove vengono; semplicemente siamo sommersi e confusi. Sentiamo che le abbiamo perché ci spostano dal nostro centro, non ci permettono di pensare chiaramente; reagiamo in modi che non ci piacciono, e poi stiamo male dentro; un male difficile da descrivere, perché è così profondo … a volte non ci sono parole per coglierne gli aspetti, ci sentiamo intrappolati da e dentro di esso.
Per questa pratica servi tu ed un sasso/pietra/cristallo; va super bene anche un sasso che raccogli per terra (mi è capitato di fare questo esercizio durante delle passeggiate, che sono state l’ideale per aiutarmi ad entrare in contatto con le sensazioni che dovevano emergere!!).
Quando senti l’emozione, prendi il sasso in mano.
Poi entra in contatto con la tua emozione nel corpo, chiedendoti dov’è, dove si trova?
Ha una forma, un colore, una consistenza?
A cosa assomiglia?
Poi con l’inspirazione “raccogli” tutte queste informazioni, e poi con l’espirazione le soffi tutte via dentro il sasso (avvicini il sasso al tuo viso e soffi come se volessi soffiare dentro di lui la tua emozione). Puoi soffiare tutte le volte che ti serve, ed anche forte, fino a che non senti di aver lasciato andare quell’emozione.
Se il sasso era trovato in natura, lo puoi semplicemente riconsegnare a Madre Terra ringraziandola, sapendo che lei poi trasformerà quell’energia in qualcosa di buono. Se era un sasso/pietra tuo, lo puoi lavare sotto acqua corrente, ripulire con il suono di campanelli o facendolo velocemente passare sopra una fiammella.
Questa è una pratica semplice, che io trovo meravigliosa. Le nostre emozioni hanno una localizzazione nel corpo, proprio perché vengono memorizzate a livello cellulare; ecco perché nell’esercizio c’è la ricerca del “DOVE” senti quell’emozione. La ricerca poi del colore, forma, consistenza è un collegamento con le nostre memorie subconscie associate a quella memoria.
Cosa vuol dire: che per rilasciare un’emozione (che sarà sicuramente collegata o presente in più situazioni) non è necessario rivisitare gli eventi, ma è più importante entrare in contatto con le sensazioni corporee dove le emozioni non espresse vengono cristallizzate.
Infine, le azioni di respirazione e di rilascio del sasso, possibilmente a Madre Terra, è un gesto fisico, è un’azione che noi compiamo, che decidiamo di compiere, e a livello profondo manda un messaggio al nostro sistema mente-corpo che stiamo rilasciando quell’emozione, stiamo mandando l’intenzione profonda di lasciare andare quell’emozione/sensazione.
Se ti va fammi sapere come ve con questa pratica!!