stenditi o trova una posizione comoda

immagina il tuo corpo, e parti dal basso, dai tuoi piedi, per poi visitare ogni parte del corpo, inizia con…

Io sono i miei piedi e …(completa la frase con l’emozione, l’esperienza, che stanno vivendo i tuoi piedi). per esempio, “Io sono i miei piedi e mi sento impantanato nel fango”. “Io sono le mie ginocchia indolenzite dai troppi pesi”. “Io sono il mio stomaco stanco di buttar giù tante cose brutte”.

e vai così di seguito per tutto il tuo corpo, ricordandoti anche gli organi interni, i polmoni, il tuo cuore, la tua testa, etc. Se riesci appunta il dialogo sul tuo diario / pezzo di carta.

quando hai dato Spazio ad ogni parte del tuo corpo, rileggi quello che hai scritto, ma omettendo le parti del corpo. “Mi sento impantanato nel fango, sono indolenzito/a da troppi pesi, sono stanca di buttar giù tante cose”.

fatto questo puoi prendere in considerazioni le parti più importanti secondo te ed iniziare un dialogo. Per esempio con i piedi, “cosa ti farebbe sentire più libero e leggero? Di cosa hai bisogno? Cosa ti blocca? Di cosa hai paura?

Lo scopo di questo dialogo è portare a più consapevolezza ed “entrare” dentro la verità del tuo corpo.